Il whisky ha una storia lunga e affascinante, dai giorni bui della 'Whisky Rebellion' fino a diventare la bevanda da collezione che è oggi. Gli antichi Celti lo chiamavano il beatha uisge, che si traduce come "acqua della vita". Quindi come ha fatto una bevanda considerata così necessaria a divenire associata da alcuni con la ribellione - e più recentemente un oggetto altamente da collezione?
Anne-Sophie Bigot - Esperto di Whisky
Una variazione di whisky veniva utilizzata per le cerimonie religiose durante i Secoli Bui e il Medioevo, essendosi sviluppata in Scozia tramite dei monaci cristiani. Senza uva e con poche possibilità di fare il vino, gli scozzesi e irlandesi utilizzavano il grano per produrre birra e distillare whiskey. Già nel 1494, gli scozzesi si stavano facendo una reputazione per la produzione di whisky e questo stava diventando popolare.
Moonshine
Il whisky venne inizialmente associato alla ribellione nel 1541, quando il Re Enrico VIII chiuse i monasteri in Scozia e i monaci cominciarono a produrre whisky privatamente. Un paio di centinaia di anni più tardi, fu introdotta una tassa per fermare la produzione privata di alcol, ma gli scozzesi continuarono a fare whisky illegalmente. Il fumo dei fuochi necessari alla produzione di whisky era piuttosto rivelatorio, quindi i ribelli distillavano di notte e il whisky fu soprannominato "moonshine" ("chiaro di luna", distillato clandestino).
Attraverso l'Atlantico, le autorità americane seguirono l'esempio e resero difficile comprare gli ingredienti per la produzione di whisky, ma gli agricoltori trovarono delle scappatoie e inaugurarono la grande "Whisky Rebellion". Nel 1823 la Gran Bretagna legalizzò la produzione di whisky con un sistema di licenze, che indusse a trovare modi innovativi di fermentazione e distillazione in modo che il whisky potesse essere prodotto più velocemente e con una qualità superiore.
Il proibizionismo entrò in gioco negli Stati Uniti nel 1920, con il divieto di fabbricazione, trasporto e vendita di alcolici. Anche se il divieto fu revocato nel 1930, ci volle un po' all'industria delle bevande per riprendersi - e quando lo fece, i consumatori erano più interessati ai liquori che non al vino o alla birra per cui avrebbero magari optato prima. Nel corso del XX secolo, il whisky è stato associato ad atteggiamenti anticonformisti, musica rock e problemi. Molte canzoni rock, riprendendo precedenti temi blues, raccontavano di notti di whisky e delle loro conseguenze, con artisti come AC/DC, Van Halen, The Doors, Lynyrd Skynyrd, Thin Lizzy e ZZ Top a contribuire al genere.
Il whisky come investimento
C'è poco da sorprendersi che il whisky sia diventato il preferito degli investitori. L'anno scorso, il whisky raro ha superato il vino e l'oro come investimento e gli analisti dicono che continuerà ad aumentare in valore e popolarità.
Avere una visione a lungo termine sul whisky è cruciale. Aspettata di tenere una bottiglia per otto o 10 anni prima di vendere per un profitto. Se acquisti per investimento, cerca vecchi whisky che ormai fuori produzione, sostituiti da nuove versioni - o bottiglie da distillerie che hanno chiuso, come Brora o Rosebank.
Inoltre, cerca il numero di bottiglie prodotte - meno è, meglio è. Fino ad oggi, la bottiglia più costosa venduta all'asta è stata il Macallan 6 litri "M" Decanter di Lalique, che ha raggiunto i £ 393.109. Il suo prezzo in parte rifletteva il fatto che ne erano stati fatti solo quattro di quei decanter.
I produttori giapponesi sono particolarmente in piena espansione in questo momento, con distillerie quali Venture Whisky che catturano lo sguardo degli investitori.
Per iniziare una collezione, basta dare un'occhiata alle nostre aste di whisky settimanali per una fonte di whisky da tutto il mondo. È il luogo ideale per iniziare la ricerca del tuo investimento nell'acqua della vita.