Catawiki aggiorna costantemente la tecnologia in uso sulla sua piattaforma. Al momento stai utilizzando un browser obsoleto. Per ottimizzare la tua esperienza di navigazione, ti consigliamo di aggiornare il tuo browser.
Puoi impostare le tue preferenze sulla gestione dei cookie selezionando le opzioni qui di seguito. Puoi aggiornare le tue preferenze, ritirare il tuo consenso in qualunque momento e consultare una descrizione dettagliata dei tipi di cookie utilizzati da noi e dai nostri partner nella nostra Informativa sui Cookie.
Curato da Simone | 21 marzo 2019
Proprio come la ricerca del cibo e la cura dei nostri cari, il collezionismo ha sempre fatto parte dell’esperienza umana. E non sono solo le cose belle a trovare posto nelle collezioni: anche ciò che è assolutamente anormale viene conservato con cura. Durante il Rinascimento il gusto per le stranezze era coltivato fino all’estremo: intere sale venivano destinate all’esposizione di una serie di misteriose, straordinarie ed eccentriche rarità. Queste sale erano chiamate, dal tedesco, “Wunderkammer”, o camere delle meraviglie. Celebriamo gli strani e meravigliosi tesori antichi dell’Italia inaugurando una nuova asta: la camera delle meraviglie italiana. L’esperta di antiquariato Silvia Fini ci racconta qualche dettaglio.
La Wunderkammer è un luogo dove convivono pezzi meravigliosi del mondo naturale e artificiale. Aveva l’obiettivo leggermente irraggiungibile, ma tipico del Rinascimento di “raccogliere tutte le conoscenze umane in un’unica stanza”.
Camera delle meraviglie dipinta da Frans II Francken nel 1636
In Italia le collezioni più importanti sono state quelle curate da scienziati come Ulisse Aldovandi, Ferdinando Cospi e Manfredo Settala. In merito alla sua collezione personale, Ulisse Aldovandi disse: «La quantità di oggetti naturali nel mio museo è così grande che (lo dico senza arroganza) sei mesi sono a malapena sufficienti per vedere tutto».
Molti artisti lavoravano per Aldovandi, realizzando migliaia di illustrazioni ad acquerello, per lo più botaniche, in quanto la natura era la protagonista della sua collezione. Nel corso degli anni riuscì a collezionare 18.000 oggetti naturali e 7.000 piante essiccate che furono tutte documentate, portando ad una pubblicazione immensa considerata la descrizione più completa della natura fino a quel tempo.
Coppa Nautilus (metà del XVIII secolo)
Le pubblicazioni non si limitavano a descrivere gli oggetti, ma presentavano anche un’illustrazione della stanza stessa. Purtroppo, i cataloghi sono tutto ciò che ci resta, poiché la maggior parte delle camere delle meraviglie sono andate distrutte. Con l’arrivo dell’Illuminismo nel XVIII secolo, l’idea di combinare liberamente la natura con le categorie dell’arte e della meraviglia non era più in voga. La tendenza divenne separare gli oggetti naturali da quelli artificiali e con ciò si concluse anche la produzione e la circolazione di meraviglie e curiosità di ogni genere.
Per fortuna, siamo pronti a rivivere online l’esperienza della camera delle meraviglie. Potrai trovare innumerevoli tesori nella nostra asta di antiquariato (Wunderkammer) esclusiva.
Sei appassionato di meraviglie naturali? I nostri esperti di storia naturale organizzano anche molte aste di archeologia e storia naturale settimanali.
____________________
Scopri di più antiquariato | curiosità | archeologia e storia naturale
Potresti trovare interessanti anche questi articoli: