Ispirazione

Adesso all’asta: Ushabti dell’Antico Egitto della principessa Nesy-Khonsu

Di Keith R. Amery Espertodi reperti archeologici 


Ogni settimana, abbiamo una quantità enorme di oggetti incredibili all'asta. Molto spesso, questi oggetti hanno una storia incredibile o un certo valore storico che potremmo non conoscere. Noi vorremmo cambiare le cose! Abbiamo già scritto tempo fa sugli ushabti dell’Antico Egitto Questa settimana parleremo dell'antico shabti reale della principessa Nesy-Khonsu, scoperto per caso nel 1881. Questo evento è stato mostrato nel film Al-Mūmiyā, che useremo come guida che ci accompagnerà attraverso la storia di questa notevole scoperta!

La mummia (titolo orig. Al-Mūmiyā)
Una produzione davvero unica del cinema egiziano è l’unico lungometraggio storico sull'Egitto faraonico di un regista egiziano, Shadi-abd el Salam, Al-Mūmiyā (La mummia), tradotto in italiano La mummia (1969). Anche se procede come un racconto da Mille e una notte, il film è una drammatizzazione di eventi reali avvenuti nel 1881 quando un abitante del villaggio di Qurna, sulla riva occidentale del Nilo nell’attuale Luxor, è andato a recuperare una capra persa del gregge della sua famiglia e ha fatto una delle scoperte più importanti della storia dell'Egittologia. La famiglia era quella dei Ab der Rassul, una nota famiglia di cacciatori d’antichità in un'epoca in cui i viaggiatori del Grand Tour vittoriano non potevano affermare di aver completato un pellegrinaggio in Terra Santa senza portare con sé una o due mummie dall'Egitto.


dubaifilmfest.com

Il saccheggio dilagante delle tombe di quel tempo incoraggiò un francese, Auguste Mariette, inviato in Egitto per raccogliere manoscritti copti per il Museo del Louvre a Parigi, e tornare a casa per costituire il primo “Service des Antiquites” d'Egitto e il nascente Museo del Cairo. Nello strapiombo dietro al tempio terrazzato della regina Hatshepsut, il primo vero faraone donna nella storia dell’Egitto, i pastori locali trovarono una cache incredibile di mummie reali dei più grandi faraoni del Nuovo Regno, predecessori e successori del re bambino Tutankhamon, famoso per il suo favoloso tesoro d’oro della tomba nella Valle dei Re, nei pressi di Qurna e Deir el Bahri.


Una scoperta notevole
La prima cache, così come è diventata nota, conteneva anche beni da sepoltura di un gran numero di tombe sacerdotali della 21a e 22a dinastia egizia. A quel tempo, i prelati di Tebe nel Medio Egitto erano estremamente potenti, pari ai faraoni dell'epoca, e governarono da Tanis, nel delta del Nilo dell'Egitto nel nord del paese. Prima che le autorità locali venissero a conoscenza della scoperta, un gran numero di oggetti contenuti nella tomba vennero rimossi dall'ab der Rassul e venduti al mercato delle antichità locali, andando a finire in musei nazionali e collezioni private del mondo.

Fra queste particolari statuette di terracotta blu scure le più impressionanti sono quelle della principessa Nesikhonsu, probabilmente la proprietaria originaria della tomba TT320, insieme a suo marito, il re-sacerdote Pinedjem II (969 a.C.) Neskhons ha conservato il titolo onorifico di Prima Incantatrice di Amun, un'alta sacerdotessa del re degli dèi del Pantheon egiziano. Stranamente, ha anche ricevuto il titolo puramente onorifico di 'Figlio del re di Kush', un titolo che oggi potremmo vagamente tradurre come Governatore del Sudan.


La cache reale conteneva anche corredi di tombe di altri membri della famiglia Neskhons. Alla fine del film di Salam, gli abitanti di Qurna si allineano sui dirupi di Qurna e danno inizio al tradizionale lamento funebre mentre osservano le mummie dei loro grandi re trascinati verso il Museo del Cairo su di una barca del governo.

Adesso all’asta
Grazie a questa fortuita scoperta abbiamo la possibilità di incontrare faccia a faccia queste rappresentazioni funerarie di una delle donne più importanti dell'antico Egitto, quando i re-sacerdoti avevano uguale potere e status rispetto ai re del Delta. Questa è un’opportunità rara poter avere un desiderabile ushabti regale funerario di una delle più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi. Ma attenzione: ciò mette sullo stesso cammino moltissimi collezionisti desiderosi di ottenere per sé una statuetta ushabti di terracotta da entrambe la prima e la seconda cache di Deir el Bahri!


Si tratta di un’eccezionale terracotta smaltata blu scuro, a forma di mummia, con i lineamenti sottolineati in nero. Sottile e ben proporzionata, dai lineamenti ben modellati che includono un viso insolitamente ben sagomato a forma di cuore con occhi e sopracciglia accentati, naso dritto e bocca piccola. Regge due zappe e trasporta un cestino di semi posizionato sulle spalle sotto la parrucca striata tripartita. Sei registri di testo avvolgono l’intero corpo, quasi incontrandosi nella parte posteriore, recitando: "L'Osiride, primo capo delle concubine di Amun, NesKhons...", seguito dall'incantesimo shabti standard del capitolo 6 del Libro dei Morti.

Date un'occhiata alla nostra asta esclusiva di reperti archeologici per questo incredibile shabti. Potete anche fare un giro tra le altre nostre aste di reperti & resti archeologici oppure registrarvi come venditori qui.

Crea il tuo account gratuito
Ogni settimana su Catawiki troverai una selezione incredibile di oggetti speciali in offerta. Iscriviti oggi ed esplora le aste settimanali curate dal nostro team di esperti.
Condividi questo oggetto
Close Created with Sketch.
Non sei ancora registrato?
Creando il tuo account Catawiki gratuito, potrai fare offerte scegliendo tra i nostri 75.000 oggetti speciali all'asta ogni settimana.
Registrati subito